L’Avellino riparte dai suoi tifosi. Dopo la promozione in Serie B conquistata lo scorso aprile, la società biancoverde ha ufficializzato oggi le tariffe per la campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2025/26, la prima in cadetteria sotto la gestione del presidente Angelo Antonio D’Agostino.
Grande attenzione sarà riservata agli oltre 7.300 sottoscrittori della Branco Card, e accolta con entusiasmo straordinario dalla piazza. A loro sarà riservata una fase di prelazione che andrà dall’9 al 18 luglio, con prezzi vantaggiosi rispetto alla successiva vendita libera.
I PREZZI IN PRELAZIONE, per i possessori della Branco Card, pagheranno l’abbonamento Per la Curva Sud, al prezzo di 180 euro, ridotto a 150 e 110 euro per gli Under14.
In Tribuna Terminio, si parte da 290 euro per l’intero, 250 per il ridotto e 180 per gli Under14.
Infine, in Montevergine (settori A-B/D-E), l’abbonamento intero sarà venduto a 420 euro, il ridotto a 360 e quello Under14 a 270 euro.
I titolari della Branco Card che si erano abbonati anche lo scorso anno potranno mantenere il proprio posto allo stadio Partenio-Lombardi, a patto di esercitare la prelazione entro e non oltre l’11 luglio.
La seconda fase scatterà invece il 22 luglio, con termine che verrà definito in base al calendario ufficiale della Lega B.
In questa finestra, i prezzi aumenteranno leggermente:
- Curva Sud: 220 euro (intero), 190 (ridotto), 150 (Under14)
- Tribuna Terminio: 330 (intero), 290 (ridotto), 220 (Under14)
- Montevergine: 460 (intero), 400 (ridotto), 310 (Under14)
Le categorie che potranno usufruire delle agevolazioni “ridotto” saranno gli Over65 (nati prima del 31/12/1960), gli Under18 (nati dal 2007 al 2010), le donne e le famiglie.
In particolare, i nuclei familiari di almeno tre persone potranno sottoscrivere più abbonamenti al prezzo ridotto, previa presentazione dello stato di famiglia presso la biglietteria dello stadio.
Gli Under14 sono considerati i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2011.
Una campagna abbonamenti che non vuole solo celebrare il ritorno tra i cadetti, ma consolidare un senso di appartenenza ricostruito passo dopo passo. Dopo lo scippo del 2018 e i cinque anni di rincorsa, oggi l’Avellino chiede al suo popolo di continuare a crederci. Uniti, come un Branco.