Alessandro Milani e Andrea Favilli sono due nuovi calciatori dell’Avellino. I due volti nuovi del club biancoverde sono arrivati al Bel Sito Hotel, dove hanno messo nero su bianco l’inizio della loro avventura in Irpinia. Presenti presso la struttura alberghiera anche il presidente Angelo Antonio D’Agostino, che ha fatto gli onori di casa insieme al figlio Giovanni, e il direttore sportivo Mario Aiello.
Queste sono le prime due pedine per la nuova stagione in Serie B, che torneranno utili alle idee tattiche di mister Biancolino, in continuo contatto con Aiello per la scelta dei nuovi innesti.
L’arrivo di Milani rappresenta una giovane alternativa “under” per la corsia mancina, attualmente occupata da Andrea Cagnano. Alessandro ha dimostrato, nel campionato Primavera 1, una buona personalità sia in fase difensiva sia offensiva, mettendo in mostra le sue qualità in fase di spinta. Classe 2005, nella scorsa stagione con la maglia della Lazio Primavera ha collezionato 32 presenze, 3 gol e 5 assist.
Il colpo di mercato più rilevante, per iniziare al meglio, è però quello di Andrea Favilli. Il club irpino si è mosso con decisione, assicurandosi la firma del centravanti, in uscita dal Bari e svincolatosi dal Genoa lo scorso 30 giugno. Nessuna esitazione da parte del direttore Aiello e della dirigenza: Favilli era un obiettivo chiaro, individuato come il profilo ideale per affrontare la prossima stagione di Serie B con ambizione e sostanza.
Nato a Pisa il 17 maggio 1997, Favilli ha attraversato tappe significative nella sua carriera: dagli esordi a Livorno alla Juventus, dove ha segnato 22 gol con la Primavera e debuttato in Serie A nel 2016. Dopo le esperienze ad Ascoli, Genoa, Hellas Verona, Monza, Ternana e Bari, porta in Irpinia un bagaglio di 166 presenze da professionista, 34 gol e 9 assist. A livello internazionale, ha vestito la maglia azzurra nelle competizioni giovanili più prestigiose.
Fisicità, gioco aereo, capacità di proteggere palla e buon contributo alla manovra: Favilli è una prima punta strutturata, capace di dare profondità e soluzioni all’attacco. La continuità sotto porta resta una sfida aperta, ma la fiducia in lui è alta. Con la guida di Biancolino, l’attaccante proverà a rilanciarsi e a essere protagonista in una stagione che per l’Avellino si preannuncia ricca di aspettative.