5 gare senza vittorie possono essere veramente tante quando si rincorre per il primato, con un Benevento a +8 nonostante le battute d’arresto. Biancolino è però convinto, e insieme a lui la squadra, di poter ridurre il gap con un girone di ritorno da giocare, un mercato di gennaio da effettuare e altre due gare dell’andata. I tifosi biancoverdi ci sperano, perché quest’anno i lupi potrebbero essere protagonisti visto l’equilibrio del campionato, ma le prime cinque giornate della gestione Pazienza hanno scavato un solco importante.
E l’Avellino, seppur ottenendo pareggi importanti contro avversarie forti in trasferta, è sembrato una squadra in calo con qualche problema. In realtà diversi fattori non hanno giocato a favore di Biancolino e i suoi ragazzi come le assenze a più riprese di Palmiero e D’Ausilio, quest’ultimo dominante. E poi il momento non felice di Patierno. Il bomber dell’Avellino dopo le 8 reti nelle sei vittorie di fila si è fermato, a Trapani, con quel pallone che ha baciato il palo ed è finito alle spalle di Seculin. Trascinatore indiscusso, in campo Patierno fa sempre il suo, ma qualche occasione nelle ultime partite non ha concesso all’attaccante di sbloccare il match e soprattutto di tornare alla rete.
Dal suo arrivo nella passata stagione da sempre contestato e osannato, per i momenti che ha vissuto, Patierno è riuscito sempre a rialzarsi a suon di reti. L’anno scorso, infatti, 22 gol il suo bottino e titolo di capocannoniere. Ma al di là delle reti realizzate, il 33enne di Bitonto in termini di personalità dà qualcosa in più alla squadra. Insomma, tra averlo e non averlo in campo, la prima opzione forse è la preferita di tutti.
Il gol arriverà nuovamente e tornerà ad esultare nonostante il conto in sospeso col suo ginocchio che lo tormenta da mesi ma che non gli ha impedito di metterci tutta la voglia del mondo di essere in campo ed esultare per il suo pubblico.