L’Avellino è padrone del proprio destino. Dopo 5 anni dell’era D’Agostino è arrivato il momento tanto atteso, un momento unico, per la prima volta i lupi possono scrivere la storia senza pensare agli avversari. La sconfitta del Cerignola sul campo del Crotone ha dato una grande possibilità alla formazione di Biancolino, quella di regalarsi il primato battendo il Potenza il prossimo 24 marzo, o addirittura pareggiando, portandosi a pari punti coi pugliesi ma con una differenza reti di +12. Ma tutta la provincia e i tifosi sparsi nel mondo sognano una vittoria che sia convincente, che faccia staccare il pass per una volata solitaria, con un atteggiamento determinato e voglioso di regalarsi un sogno e una rimonta che avrebbero del clamoroso.
In città non si parla d’altro, il Crotone ha avuto ieri almeno 300mila simpatizzanti in più. E i pitagorici, spinti proprio dall’avellinese Vitale che ha realizzato l’1-0, hanno reso felici i tifosi irpini. E’ chiaro che la determinazione non deve diventare ora euforia, non deve distrarre l’Avellino da quello che è l’obiettivo, anche perché le prossime quattro gare con Potenza, Benevento, Catania e Monopoli non saranno di certo passeggiate. Però tutta la provincia ora vuole spingere i ragazzi di Biancolino verso il sogno Serie B, alla portata ora più che mai proprio perché l’Avellino ha una chance da non fallire lunedì prossimo in un Partenio-Lombardi che si spera, sarà sold out. Il ruggito della Curva, il calore del Partenio, tutto questo abbinato ad una prestazione importante per mettersi al posto che tutto l’ambiente ha desiderato in questi 5 anni, ovvero il primo, in pole position per la promozione.
Spogliatoio esperto quello biancoverde che non dovrà far entrare all’interno la pressione, piuttosto, trasformarla in energia positiva per regalarsi una festa finale troppo importante per tutti, una festa che ieri, siamo sicuri il presidente D’Agostino avrà chiesto per grazia a Mamma Schiavona nel pellegrinaggio a Montevergine.