Allenamento pomeridiano per l’Avellino di mister Biancolino, nel mirino c’è la partita contro il Foggia, una grande classica con due tifoserie rivali. Alle 20.45 di domenica sera andrà in scena il secondo atto del nuovo allenatore biancoverde che si giocherà gran parte della conferma sullo scranno dei lupi. I segnali che sono arrivati da Torre del Greco lasciano ben sperare un Avellino che dovrà ulteriormente crescere e che in questi giorni avrà tempo e modo di assimilare i concetti del nuovo 4-3-1-2, che in fase di attacco diventa 4-2-2-2 con il cosiddetto quadrato magico in mediana.
Gli interpreti non dovrebbero cambiare in gran numero, Biancolino andrà verso la continuità eccezion fatta per due elementi, probabilmente. Rientrato Armellino che ha smaltito l’influenza, il capitano andrà a comporre la coppia di mediani davanti alla difesa insieme a Palmiero regalando fisicità ed esperienza e certamente più copertura, nonostante il giovane Mutanda abbia fatto bene con la Turris. E poi in difesa, Frascatore terzino sinistro ha strappato la sufficienza, ma Liotti dovrebbe aver smaltito la botta alla caviglia ed è pronto a riprendersi il suo posto da titolare.
In attacco ancora assenti Patierno e Russo, si va verso la conferma di Redan e Gori con D’Ausilio e Sounas a dare manforte. Se per l’allenatore la situazione attuale è chiara con i diversi nomi venuti fuori che non trovano riscontro, ovvero Tesser, mai contattato per sua stessa ammissione e Davide Dionigi, profilo individuato dal direttore Condò in caso di una sua permanenza.
Avellino concentrato ora su Biancolino e sui piccoli segnali di crescita mostrati con la Turris. Chiaro che da domenica sera cominceranno le riflessioni definitive per il futuro dell’Avellino su tecnico e direttore sportivo.