È stato ascoltato nel pomeriggio il tredicenne di Sirignano vittima di bullismo. Con questo delicato passaggio proseguono le indagini sul video della vergogna, denunciato dal deputato Borrelli, nel quale il minore viene malmenato e violentato psicologicamente da quattro persone, già identificate dalla Polizia e con un’età compresa tra i 14 e i 18 anni.
La testimonianza è stata raccolta in ambiente protetto – presso la Questura di Avellino – alla presenza del Pubblico Ministero, di una psicologa, dei funzionari di polizia giudiziaria. Il giovane è stato accompagnato dalla madre. Sarebbe apparso chiuso in se stesso eppure ha risposto alle domande che gli sono state rivolte. Alessandra Rea, l’avvocato che assiste il tredicenne e i suoi familiari, ha già chiesto un incontro al Pm per la prossima settimana. La tesi di violenze ripetute nel tempo è quella che viene sostenuta e su cui il legale è al lavoro col contributo di psicologi.
L’ascolto delle persone identificate daranno agli inquirenti tutti gli elementi necessari per procedere nelle indagini. I magistrati dovranno anche distinguere le posizioni dei minori protagonisti degli atti rispetto a quella della persona maggiorenne. Per questo sul caso sono al lavoro la Procura di Avellino e quella per i Minori presso il Tribunale di Napoli. “Chiediamo l’accertamento di quanto successo per rasserenare il ragazzino che in questo momento si sente abbandonato e per infondergli fiducia” ha commentato il legale al termine dell’audizione del tredicenne.