Vincere per continuare a correre e sognare un obiettivo che dopo le ultime settimane è tornato alla portata. L’Avellino sabato a Foggia, tra meno di due giorni in pratica, dovrà tenere la barra dritta per le insidie che la gara nasconde. L’euforia del popolo irpino però non potrà essere dominante allo Zaccheria dopo il divieto di trasferta imposto ai residenti in provincia di Avellino. Situazione ormai consueta negli stadi italiani e i lupi dovranno combattere da soli. Biancolino valuta l’undici da schierare e i punti interrogativi sono sempre due, Michele D’Ausilio e Cosimo Patierno.
Il trequartista si allena in gruppo ed è sulla via del recupero, idem il bomber, fresco di rinnovo fino al 2028 che dovrà solamente essere ufficializzato. C’è attesa di vederlo all’opera con Facundo Lescano in un 4-3-1-2 che sarà tale solamente se Patierno sarà della partita: l’alternativa validissima già vista con Cavese, Latina e Turris è il 4-2-3-1 che ha visto Panico e Russo agire sulle corsie, probabilmente la zona di comfort di entrambi i calciatori. 12 i risultati utili di fila, con il ko ormai lontano contro il Taranto. L’Avellino non può permettersi di scivolare adesso, proprio ora che la classifica sorride, tra virgolette, ai biancoverdi che si ritrovano a -2 dall’accoppiata Monopoli e Cerignola.
Insomma, è il momento di battere un ferro molto caldo. Con tutti gli effettivi a disposizione, con Enrici che torna dalla squalifica e un Martin Palumbo in rampa di lancio, senza dimenticare l’esordio boom di Lescano che ha messo in discesa la sua avventura in Irpinia.