La vigilia di Avellino-Foggia lascia nell’aria un po’ di curiosità, forse troppa, per una partita pronta a dire tante cose, a cominciare dall’eventuale conferma di Raffaele Biancolino sulla panchina biancoverde, l’attesa per capire se i lupi continueranno il loro percorso di crescita o le buone cose viste a Torre del Greco siano state dettate dalla scossa alla prima giornata del cambio allenatore. Le idee però di Biancolino allenatore hanno già fatto vedere qualcosa di buono, verticalizzazioni, attacco della profondità e soprattutto grande intensità a centrocampo nel recuperare il pallone.
Sounas ha giocato in maniera più offensiva, risultando il faro del centrocampo biancoverde, Redan si è fatto trovare pronto nell’area avversaria ma dovrà aggiustare la mira e cominciare a fare la differenza. Questi quattro giorni di allenamenti saranno serviti anche a registrare ulteriormente una difesa che potrebbe riaccogliere centralmente Frascatore al fianco di Rigione, con Cancellotti a destra e Liotti a sinistra dopo aver smaltito una botta alla caviglia.
Il primo dubbio, quindi, è proprio questo. Biancolino potrebbe anche riconfermare la stessa difesa che ha giocato con la Turris, confermando Enrici e Frascatore sul lato mancino. A centrocampo torna Armellino, ma da valutare se dall’inizio o a gara in corso dopo la forte influenza che ha comunque debilitato il capitano dei lupi. Con Palmiero e Sounas potrebbe giocare anche De Cristofaro dal primo minuto. Out ancora Toscano e Rocca. E poi D’Ausilio nel ruolo di trequartista, Redan e Gori in attacco.
E’ stata una settimana importante per assimilare ulteriormente i dettami tattici di Biancolino per un Avellino che domani sera contro un Foggia che probabilmente baderà maggiormente a non prenderle, potrebbe cominciare a svoltare la stagione. Vincere infatti sarebbe un bel segnale per difficoltà della partita e crescita di gioco ed atteggiamento.