Il governatore ha annunciato l’istituzione di una task force e turni anche di notte per la realizzazione delle opere. Il modello è quello delle Universiadi
«Tutte le gare che abbiamo fatto come Regione Campania prevedono già il triplo turno di lavoro, se si può fare a Berlino si può fare anche qui». Così ieri, a margine della conferenza stampa sui Fondi Sviluppo e coesione, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, secondo cui questo approccio deve valere per tutti gli interventi, per la Regione ma anche per i Comuni, i cui bandi di gara dovranno prevedere il triplo turno. Il modello, manco a dirlo, è quello delle Universiadi, in dieci mesi furono completati interventi per 170milioni di euro.
Dunque il primo passo sarà l’istituzione di una task force, con il coinvolgimento anche di competenze esterne alla struttura regionale. Su sanità e ospedali ci sono 2miliardi e 300milioni di euro che andranno sul nuovo Santobono, gli Incurabili e sull’ospedale di Castellamare, ma enormi investimenti sono previsti in tutte le province anche per il disinquinamento delle acque di tutto il litorale, quindi l’impiantistica per il ciclo integrato dei rifiuti, la cultura e molte opere urgenti di valenza strategica.
Impossibile elencare compiutamente tutte le opere progettate, ma se su Napoli sono previsti interventi per la riqualificazione della zona Est, per l’estensione della linea 1 da Piscinola a Capodichino, per i lavori sulla galleria di Poggioreale e la nuova stazione della metropolitana, per la ristrutturazione del Cardarelli, per il nuovo impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti ad Afragola, per l’impianto di biometano a Napoli e per la costruzione di nuove residenze universitarie, numerosi altri interventi anche nelle altre province della Regione. A Caserta, sempre a proposito di rifiuti, sono previsti investimenti per 35,4 milioni per un impianto di trattamento della frazione organica a Cancello e Arnone, mentre 23,2 milioni andranno alla costruzione del lotto 2 dell’asse viario Caserta Nord. Nella città metropolitana di Salerno ci saranno 30 milioni per il completamento delle strutture idriche e 18,3 milioni per adeguare le strade di accesso al nuovo aeroporto e sistemare le aree esterne allo scalo. Ad Avellino, invece, ci sarà il potenziamento degli impianti di depurazione per 6,5 milioni ma anche il nuovo impianto per il trattamento della funzione organica a Teora per 12 milioni, mentre 26 milioni andranno all’ammodernamento della Funicolare di Montevergine. A Benevento, infine, 55 milioni per l’asse viario tra l’area dello stadio e quartieri della città, e per il riassetto di strade e dello snodo ferroviario.
Il governatore – infine – non ha rinunciato a rivendicare la vittoria politica ottenuta con la firma dell’accordo di coesione dopo un lungo ed estenuante braccio di ferro con il governo nazionale, ringraziando i 550 sindaci che a febbraio scorso invasero la Capitale per chiedere lo sblocco delle risorse: «Abbiamo difeso fino in fondo dignità e autonomia della Regione Campania, non ci siamo piegati, non abbiamo accettato ruoli di subalternità, ma abbiamo difeso la pari dignità tra le istituzioni. Tutti i progetti – ha ribadito – sono su fondi della Regione Campania, il governo non c’entra niente, al di là di quello che dicono alcuni di Fratelli d’Italia. Mi pare un atto doveroso di informazione nei confronti dei nostri concittadini».