Questa sera l’Avellino Basket tornerà sul parquet per recuperare il match contro la Fortitudo Bologna, originariamente programmato per il 27 ottobre ma posticipato a causa dell’alluvione. Una sfida dal sapore particolare, che si giocherà al PalaDozza, storico tempio del basket italiano, con oltre quattromila tifosi pronti a sostenere i padroni di casa.
Per Avellino, il match arriva dopo dieci giorni di stop, in cui la squadra ha cercato di recuperare energie e affinare i meccanismi di gioco. La Fortitudo, invece, è reduce da una convincente vittoria contro Livorno per 82-61. L’arrivo in panchina di Attilio Caja, tornato alla guida del team a cinque mesi dal brusco addio, sembra aver dato nuova linfa ai bolognesi. Il successo contro i toscani è stato trascinato da un eccezionale Kenny Gabriel, autore di 27 punti con un impressionante 7/12 dalla lunga distanza.
Nonostante la vittoria, la stagione della Fortitudo non è stata priva di ostacoli. Gli infortuni di pedine chiave come Pietro Aradori, nuovamente fermo, Gherardo Sabatini e Marco Cusin hanno complicato il cammino della squadra.
Per l’Avellino Basket, il match rappresenta non solo una sfida tecnica, ma anche emotiva. Giocare al PalaDozza, un’arena storica e carica di atmosfera, potrebbe mettere pressione ad alcuni giocatori poco abituati a un contesto così imponente. Tuttavia, i biancoverdi dovranno concentrarsi sul proprio piano partita, cercando di sfruttare ogni occasione per portare a casa un risultato positivo.
La gestione delle energie dopo un lungo periodo senza partite sarà un elemento chiave, così come la capacità di reggere l’urto del gioco fisico e dinamico degli avversari.