Terzo pareggio di fila e tanta rabbia, ma veramente tanta per i tifosi dell’Avellino che si aspettavano un segnale di crescita, la famosa scintilla, un qualcosa che potesse far sperare di lasciare alle spalle le prime tre partite. A Cava de Tirreni invece va in scena lo stesso spettacolo noioso visto contro il Cerignola, nonostante mister Pazienza nel post gara dichiarerà di aver visto una squadra in miglioramento.
L’Avellino è abulico con poche idee nell’area avversaria e con un giro palla che a tratti diventa snervante. Si riparte spesso da dietro perché la Cavese è brava a ricompattarsi, favorita anche dalla lentezza dei biancoverdi. Nulla o quasi, se non un colpo di testa di Vano, schierato titolare con Redan, che finisce alto. Non c’è sussulto, non c’è pericolosità, squadra che sembra contratta e tesa nonostante i 504 tifosi giunti al Lamberti abbiano durante la partita incitato e basta senza contestare.
Questo non può essere l’Avellino che deve vincere il campionato, non può essere l’Avellino che doveva e voleva partire forte. Al netto degli assenti, oggettivi per carità, come Tribuzzi, To scano e Patierno, titolari senza dubbio, ma l’undici schierato da Pazienza ha nelle corde la vittoria su tutti i campi. Così non è, e seppur alla quarta giornata, il -7 dal Cerignola capolista è netto e preoccupante. Sguardo ai singoli, Redan gioca spalle alla porta ed è lontanissimo dall’essere il giocatore ammirato a Trieste, Sounas non ha sbocchi e in area avversaria non arriva mai, costretto a giocare da mediano puro.
Buono, invece l’esordio di Enrici, attento e aggressivo in difesa che subisce un fallo nettissimo in occasione della rete della Cavese. L’episodio è clamoroso e peggiora ancor di più una situazione delicata. Bravo Gori ad entrare ancora una volta bene in partita e almeno strappare il pareggio che può sembrare assurdo, ma muove la classifica dell’Avellino. 3 punti in quattro gare, inaspettato, peggio della passata stagione, quando alla partita numero quattro arrivò la vittoria sul campo del Sorrento.
Se ne parlerà stasera a Contatto Sport, a partire dalle ore 21, comincia così la stagione del salotto di Prima Tivvù e Telenostra.