RIZIERI BUONOPANE
Il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e i consiglieri provinciali esprimono solidarietà ai lavoratori dipendenti dello stabilimento ArcelorMittal con sede dell’area industriale di San Mango sul Calore.
Il presidente e i consiglieri provinciali si schierano al fianco dei lavoratori e degli amministratori per scongiurare la chiusura di questa importante realtà produttiva del territorio. Lo stop alla produzione nell’impianto di San Mango sul Calore rappresenterebbe un’ulteriore spallata al tessuto economico dell’intera Irpinia. Una decisione che andrebbe nella direzione opposta a ogni progetto di sviluppo del territorio.
La Provincia è pronta a fare la sua parte, sostenendo le iniziative dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e degli amministratori.
C’è l’intenzione di convocare nei prossimi giorni una seduta straordinaria di Consiglio Provinciale per affrontare la vertenza e redigere un documento da inviare a Governo e Regione per attivare ogni iniziativa utile a evitare la chiusura dello stabilimento. Chiusura che, si ribadisce, avrebbe effetti devastanti per le comunità dell’Irpinia che già pagano a caro prezzo le conseguenze dello spopolamento.
MARCANTONIO SPERA
«Totale solidarietà e vicinanza ai lavoratori, alle loro famiglie, ai sindaci di Luogosano, di San Mango sul Calore e di tutto il comprensorio, per l’improvvisa chiusura della ArcelorMittal. È un duro colpo alla già fragile economia della nostra Irpinia».
Così il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, nell’apprendere di questa nuova, drammatica vertenza.
«Questa mattina – prosegue Spera – non ero presente fisicamente davanti allo stabilimento all’assemblea indetta dai Sindacati, ma sostengo questa vertenza ed auspico con tutto il cuore che vi possa essere una soluzione positiva, che la multinazionale riveda la propria decisione e che questi 70 lavoratori con le loro famiglie a luglio non debbano perdere il lavoro e possano ritrovare la propria serenità».
VINCENZO CIAMPI
“La storica fabbrica Arcelor Mittal di Luogosano – San Mango sul Calore è a rischio chiusura. Con una comunicazione brutale, l’azienda ha annunciato il licenziamento di 70 lavoratori. Sono al fianco degli operai in questa fase drammatica e chiedo un intervento immediato del Governo, in particolare del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e della Regione Campania per avviare tavoli di trattativa con l’azienda e scongiurare la chiusura. È evidente che il nostro sistema industriale ha bisogno di una revisione strategica fondata sulla sostenibilità e sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Rinviare la transizione ecologica a un futuro indefinito significa condannare intere filiere produttive all’obsolescenza e alla chiusura. Servono nuovi investimenti per rendere le imprese competitive, evitando che il peso della crisi ricada unicamente sui lavoratori. Non possiamo ignorare che molte delle aziende oggi in difficoltà hanno beneficiato di ingenti finanziamenti pubblici, prima attraverso le agevolazioni post-sisma, oggi con le Zone Economiche Speciali (ZES). È necessario vincolare questi imprenditori a investimenti periodici in innovazione, per garantire stabilità e continuità produttiva nei territori in cui operano”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi. “Chiedo l’apertura immediata di tavoli di confronto presso la Regione Campania e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I lavoratori di Arcelor Mittal non possono essere lasciati soli e la politica ha il dovere di intervenire con determinazione per difendere il lavoro e il futuro industriale del nostro territorio”.
GIANFRANCO ROTONDI
‘’ Ho appreso ieri la devastante notizia della chiusura dello stabilimento Arcelormittal, e stamane mi sono subito messo in contatto con la sottosegretaria al ministero delle imprese Fausta Bergamotto, a cui ho rappresentato l’assoluta urgenza di un intervento al massimo livello istituzionale, per scongiurare un epilogo a dir poco inquietante di una realtà produttiva su cui poggia la sicurezza di più di settanta famiglie. In giornata informerò anche il ministro Urso, pur nel rispetto del percorso istituzionale che prevede direttamente un tavolo presso la regione Campania, che è stata già allertata dai nostri consiglieri regionali ‘’
TONI RICCIARDI
“Cosa intende fare il Ministro Urso per scongiurare la chiusura dell’impianto di San Mango sul Calore (AV) e salvaguardare gli attuali livelli occupazionali in considerazione della strategicità di questa realtà produttiva per il territorio? È fondamentale che il Ministro delle imprese e del made in Italy faccia sapere quanto prima quali sono le sue intenzioni. Siamo molto preoccupati”. Lo scrive in una nota Toni Ricciardi, vice capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, annunciando un’interrogazione parlamentare urgente
“Arcelormittal ha annunciato di voler chiudere lo stabilimento”, prosegue Ricciardi; “un impianto che aveva come finalità quello di rafforzare il servizio offerto ai clienti nel sud d’Italia per quanto riguarda i componenti metallici, principalmente per il settore industry. Registro una più che legittima e comprensibile preoccupazione sul territorio per la chiusura di una realtà produttiva che occupa circa 70 addetti diretti a cui vanno aggiunte altre decine di lavoratori dell’indotto. Cosa ne sarà di loro e delle famiglie?”, si domanda il dem.
“La decisione assunta dalla multinazionale è inaccettabile: condivido la mobilitazione dei sindacati e degli amministratori locali e chiedo al governo un intervento immediato. La chiusura dell’impianto rappresenterebbe un colpo devastante per l’intero comprensorio irpino già in difficoltà nell’attuale congiuntura economica. Il governo faccia presto!”. Così conclude Ricciardi
SINISTRA ITALIANA AVELLINO E CAMPANIA
Sinistra Italiana delle federazioni di Avellino e Campania esprime profonda preoccupazione e solidarietà nei confronti dei lavoratori dello stabilimento ArcelorMittal di San Mango sul Calore, a seguito dell’annuncio della chiusura prevista per luglio 2025.
Lo stabilimento, situato nell’area industriale di Luogosano-San Mango sul Calore, impiega attualmente 70 dipendenti diretti e sostiene un indotto che coinvolge centinaia di famiglie. La chiusura rappresenterebbe un colpo devastante per l’economia locale e per l’intera provincia di Avellino, già caratterizzata da fragilità socio-economiche, spopolamento e carenza di opportunità lavorative.
Sinistra Italiana si unisce all’appello delle istituzioni locali affinché venga attivato un tavolo di crisi coinvolgendo il Prefetto di Avellino, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. È necessario sollecitare un intervento urgente del Ministero dello Sviluppo Economico per trovare soluzioni alternative che salvaguardino i posti di lavoro e il futuro industriale dell’area.
È fondamentale che le istituzioni locali e nazionali si mobilitino tempestivamente per evitare che le logiche del profitto compromettano il futuro di centinaia di famiglie e cancellino decenni di storia industriale. Sinistra Italiana ribadisce il proprio impegno nel difendere il diritto al lavoro e la dignità dei lavoratori, sostenendo tutte le iniziative volte a scongiurare la chiusura dello stabilimento e a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio irpino.
SEGRETERIA PROVINCIALE PARTITO DEMOCRATICO
“La notizia della possibile chiusura dello stabilimento irpino di ArcelorMittal insediato presso l’area industriale di Luogosano-San Mango sul Calore rappresenta una ferita per il tessuto produttivo irpino. Dopo anni di attività circa settanta lavoratori verrebbero licenziati. Alla base della decisione di chiudere ci sarebbero i costi di gestione dello sta bilimento considerati eccessivi e non più sostenibili. Questo non è accettabile. E’ perciò necessario attivare un fronte istituzionale, sindacale e politico per poter sventare in ogni modo questa ipotesi così funesta per la nostra comunità provinciale”. E’ quanto scrive in una nota la segreteria provinciale del Partito Democratico di Avellino.
“Come Partito Democratico – si legge ancora – ci attiveremo attraverso i nostri rappresentanti in Parlamento affinché si possa arrivare in tempi rapidi all’istituzione di un tavolo di crisi ministeriale che affronti questa vertenza così delicata con fermezza e concretezza. Il governo nazionale ha l’opportunità di dimostrare di non essere nemico dell’Irpinia, della Campania e del Mezzogiorno”.
“Esprimiamo – così si conclude la nota – tutta la nostra solidarietà ai lavoratori coinvolti in questa partita così complessa e alle loro famiglie. Saremo al loro fianco affinché questa possibilità venga sventata. La chiusura dello stabilimento ArcelorMittal rappresenterebbe un colpo durissimo per il sistema industriale irpino che già presenta importanti fragilità. Siamo certi che attraverso la coesione che sapremo esprimere potremo ottenere il risultato che tutti ci auguriamo, quello di scongiurare la chiusura dello stabilimento”.