La sfida di domani contro l’Altamura decreterà la fine del campionato, di una regular season che nel rush finale l’Avellino ha dominato con 10 vittorie di fila e un vantaggio accumulato sul Cerignola addirittura di +8. La festa continua ma il futuro è adesso. A giugno sarà già tempo di iscrizione per il campionato di Serie B e la questione stadio è più aperta che mai. Il presidente D’Agostino ha già ribadito a più riprese che i lupi non possono non giocare al Partenio-Lombardi il prossimo campionato o almeno le prime partite del torneo. Ma il tempo stringe e le difficoltà del Comune di Avellino non giocano a favore del club biancoverde.
Il patron dei lupi ha già dato disponibilità a due opzioni: la prima, farsi carico dei lavori che ammontano a una cifra di circa 1 milione e mezzo di euro. Impianto di illuminazione, terreno di gioco da cambiare, sala Var, settore ospiti e altre migliorie necessarie per rendere lo stadio abile alla cadetteria. D’Agostino potrebbe anticipare la cifra dei lavori scorporandoli poi successivamente. L’altra strada alla quale il presidente si è detto disponibile è quella dell’acquisto del Partenio, che il Comune al momento valuta su una cifra di circa 8milioni di euro.
Insomma, il tempo stringe e l’Avellino ha già fatto la sua parte in termini di disponibilità economica e soprattutto in maniera celere per indicare lo stadio di casa come impianto principale per il prossimo campionato. Sarebbe infatti un vero peccato se l’Avellino fosse costretto a emigrare in un altro stadio per le partite casalinghe, con lo Stirpe di Frosinone serio candidato e forse l’unico. Insomma, ci sarà da sedersi al tavolo con la sindaca Nargi e capire bene quale sia la soluzione migliore per l’Avellino e i suoi tifosi.