Il Capogruppo di Moderati e Riformisti contesta tagli del 9 per cento di media per molte strutture della provincia di Avellino. A rischio le cliniche Malzoni, Montevergine, Santa Rita, Villa dei Pini e Villa Maria di Baiano
Il Consigliere regionale Livio Petitto, capogruppo in assise di “Moderati e Riformisti, solleva il caso della determinazione dei limiti di spesa per le Case di cura private convenzionate, con particolare riferimento alle strutture della provincia di Avellino per le quali si registra una diminuzione del tetto di spesa che, complessivamente, sfiora i 2,3 milioni, per una media del 9% per ciascuna struttura, e che coinvolge le Cliniche Malzoni, Montevergine, Santa Rita, Villa dei Pini e Villa Maria di Baiano.
Si “salvano” – si legge in una nota del consigliere regionale – solo Villa Maria di Mirabella Eclano con un delta in positivo di poco più di 300 mila euro e Villa Ehster di Avellino,che riceve 42mila euro circa solo per l’effetto dell’accorpamento a Pineta Grande Hospital di Castel Volturno.
Petitto contesta il contenuto della determina di giunta n. 405 del 31.luglio 2024 attraverso la quale la Regione Campania ha determinato i limiti di spesa e i relativi contratti con le Case di cura private per regolare i volumi e le tipologie delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate nell’esercizio 2024.
Dalla lettura dei corposi allegati emerge che la stima del ricavo medio per Casa di cura ‘è indicativa delle modifiche dei tetti di spesa, per tenere conto adeguatamente della riconversione dei 49 posti letto di Villa Ester, 9 dei quali verso la Santa Rita di Atripalda e 40 verso il Pineta Grande Hospital. Secondo Petitto non è casuale la circostanza per la quale con nota protocollata n. 84 del 29.settembre.2023 il Presidente della Pineta Grande S.p.A., nel rappresentare l’imminente avvio delle attività di trasferimento e riconversione, evidenziava l’esigenza che il procedimento venisse accompagnato da tempestivi adeguamenti dei budget assegnati alle case di cura interessate‘.
Inoltre- prosegue il capogruppo di Moderati e Riformisti- i criteri adottati dalla Giunta regionale per definire il budget da destinare a ciascuna struttura privata accreditata ( dall’efficienza alla produttività), cozzano con la realtà dei fatti e la reale produttività ed efficienza di alcune case di cura da anni riferimento per l’utenza in una provincia, quella irpina, che più di tutte soffre le storture del sistema sanitario regionale.
Petitto chiederà in sede di Question time di rivedere la determinazione dei limiti di spesa per le strutture irpine per scongiurare il rischio di un calo delle prestazioni ambulatoriali e di check up ed un incremento della mobilità passiva.




