Dalle coste dalmate ai colli irpini. Lorenco Šimić, centrale croato classe 1996, è a un passo dal diventare un nuovo giocatore dell’Avellino. L’accordo col calciatore è già chiuso, frutto del lavoro mirato del direttore sportivo Aiello. Ora resta da trovare solo la quadra con il Maccabi Haifa, proprietario del cartellino, per ufficializzare il trasferimento.
Reduce da una stagione agrodolce al Bari, Šimić ha vissuto un’altra tappa nel suo nomadismo calcistico. Arrivato in extremis dal mercato estivo in prestito, ha dovuto attendere fino a fine ottobre per esordire contro lo Spezia. Poi, sotto la gestione Longo, un progressivo inserimento. Le cifre? Quattordici presenze, poco più di mille minuti, ma solo un’ammonizione e due reti pesanti: una alla Carrarese, l’altra al 90’ contro il Palermo. Gol da tre punti. Gol da difensore vero.
Alto 195 cm, presenza intimidatoria e stacco imperioso, Šimić ha dimostrato solidità e affidabilità. Nel 3-5-2 barese era diventato elemento insostituibile. Rude, essenziale, mai sopra le righe: il suo mestiere lo fa con umiltà e concretezza. Valori che ad Avellino conoscono bene.
Cresciuto nell’Hajduk Spalato, Šimić ha attraversato mezza Europa: Italia (Samp, Spal, Lecce, Empoli, Ascoli e Bari), Slovacchia, Polonia, Israele. Un giramondo del calcio che ha imparato a soffrire, adattarsi, combattere.
Nel frattempo, il club irpino porta avanti anche la trattativa per Matias Antonini, difensore del Catanzaro che intriga la dirigenza. Parallelamente, si lavora per chiudere in fretta due operazioni in entrata: Alessandro Milani (terzino della Lazio Primavera, profilo Under che ha ben figurato in categoria) ed Emmanuel Gyabuaa, centrocampista di proprietà dell’Atalanta con trascorsi nel Pescara e nella U23 orobica. Due pedine giovani ma già temprate, che Biancolino accoglierebbe volentieri nel nuovo progetto tecnico.
Infine, la suggestione più affascinante: Diego Demme. L’Avellino ha messo sul tavolo un’offerta concreta, compatibile con i parametri della Serie C, e il tedesco di origini campane guarda con interesse al ritorno nella sua terra. Ma nelle ultime ore si è inserito il Getafe, club di Liga. La concorrenza si fa dura. Toccherà al giocatore sciogliere ogni dubbio. Ad Avellino, intanto, lo aspettano a braccia aperte. E il tempo stringe.