Due giorni alla sfida contro il Giugliano per un Avellino che sarà spinto da 500 tifosi biancoverdi al “De Cristofaro”. Servirebbe un’altra vittoria alla formazione irpina anche se l’impegno non sarà dei più semplici. I lupi ci arrivano con 7 risultati utili di fila e dovranno re-invertire un trend esterno prima composto da sole vittorie, ora da soli pareggi.
E’ chiaro che vincerle tutte e vincere sempre è affare complicato ma per la migliore posizione playoff non si possono commettere passi falsi nonostante le insidie che nasconderanno le ultime sei partite. Per Pazienza nessun problema particolare, eccezion fatta per il fastidio al ginocchio accusato da D’Ausilio.
Il classe ’99 ex Cerignola però dovrebbe farcela almeno per rientrare nella lista dei convocati e provare a dare una mano a partita in corso. Scalda i motori, quindi, Daniele Liotti, anche perché da 40 giorni non mette piede in campo Fabio Tito, il capitano biancoverde dopo l’infortunio muscolare non ha più fatto parte delle rotazioni nonostante il pieno recupero e i tifosi si interrogano sullo stato fisico del numero 3, fresco di rinnovo e capitano del gruppo.
Sgarbi dovrebbe riprendersi il suo posto in attacco, al fianco di bomber Patierno, in stato di grazia dopo la doppietta al Brindisi. A centrocampo le sensazioni sono di una linea riconfermata con Ricciardi a destra, Armellino di nuovo in cabina di regia con De Cristofaro e Rocca ai lati. Da non sottovalutare l’impiego di Palmiero come a Francavilla Fontana.
Domani la conferenza stampa di Pazienza potrà chiarire qualche aspetto in più sull’undici da schierare. Sta di fatto che la tifoseria irpina nonostante la freddezza nei confronti della squadra ha risposto presente e sarà in gran numero a Giugliano per sostenere i ragazzi di Pazienza.