Nonostante la sconfitta cresce l’entusiasmo dei tifosi biancoverdi che vogliono acquistare il biglietto per assistere alla sfida playoff contro il Catania in programma sabato sera.
Dalle ore 15.00 di martedì, la zona dello stadio è presa da assalto dai tifosi irpini e in particolare dagli abbonati a cui è stato garantito il diritto di prelazione. Una fila educata, lunga un centinaio di metri, dove le persone commentano e analizzano il cammino dell’Avellino in campionato. Ovvio che ci sia delusione per la prestazione fornita contro il Catania al massimino ma c’è sempre una gara di ritorno da giocare con una squadra che ha dimostrato di avere le capacità necessarie per ottenere la vittoria.
C’è un mix di ansia e speranza nei loro volti. L’amore per i Lupi, la squadra che rappresenta non solo una città, ma un’intera provincia, spinge ognuno di loro a credere in una possibile rimonta. “Non è finita finché non è finita” è il mantra ripetuto da tutti, giovani e anziani, uniti dalla fede calcistica. Le storie si intrecciano in questa fila: padri che raccontano ai figli delle grandi vittorie del passato, amici che ricordano i momenti più emozionanti vissuti sugli spalti, e nuovi tifosi che cercano di ritagliarsi il loro spazio in questa grande famiglia.
L’attesa è lunga, ma nessuno si lamenta. Ogni passo verso il botteghino è un passo verso un sogno condiviso. Quando finalmente le biglietterie aprono, un’onda di entusiasmo travolge la folla. Biglietti stretti in mano, i tifosi si preparano ad affrontare una serata che promette emozioni forti, sperando che il campo possa regalare loro quella gioia che solo il calcio sa donare.