L’Avellino non smette di stupire. In un Partenio-Lombardi a tinte biancoverde, con 1000 spettatori in più in Curva Sud ed uno spettacolo oramai diventato consuetudine la squadra di Michele Pazienza ha dovuto fare i conti con un Monterosi ultimo sì, ma veramente tosto. La formazione di Taurino ha imbrigliato i lupi nella prima frazione di gioco. Compatti, dietro la linea del pallone, non ci sono spazi.
Lento il palleggio dell’Avellino che non trova sbocchi per vie centrali, ma neanche sulle corsie esterne con Ricciardi a destra e Sannipoli a sinistra, che fa molta fatica a sfondare. Marconi e Sgarbi non si intendono molto e il Monterosi pur senza creare pericoli allo scadere del primo tempo trova l’1-0 con una bella girata di Vano. Non esente da colpe Ghidotti. Pazienza nello spogliatoio rivolta l’Avellino come un calzino e si ripresenta in campo con Sgarbi quinto a sinistra, Casarini in mezzo al campo con Palmiero, Armellino arretra difensore centrale.
Gori dentro al fianco di Marconi, fuori i due esterni, appunto, Sannipoli e Ricciardi. Mossa vincente del tecnico avellinese perché i lupi trovano il pareggio dopo 5’. Cross proprio di Sgarbi, stacco sontuoso di Marconi che la pizzica di testa e bacia il palo firmando l’1-1 e il secondo gol consecutivo. Una specialità della casa il colpo di testa per il 31 biancoverde: 6 le reti con la maglia dell’Avellino, 5 proprio sul gioco aereo. Il Partenio è una bolgia, a testa bassa gli irpini vogliono una vittoria che sarebbe meritata e il gol arriva proprio negli ultimi minuti.
All’86’ Sgarbi batte un corner, arriva Gori che stacca ed insacca. Esplode il popolo avellinese. Tre punti fondamentali, di rimonta, forse quello che mancava in un percorso di crescita netto. Vittoria da squadra forte e da squadra vera. L’Avellino è veramente rinato e si piazza al terzo posto in solitaria a quota 16 punti. Mercoledì arriva il Cerignola, altra battaglia. Da verificare le condizioni di Tito, entrato e probabilmente perso, così come da valutare sarà Benedetti. Ma i lupi di Pazienza hanno dimostrato di poter andare oltre tutte le difficoltà.