Dal triplice fischio di Catania-Avellino si è percepito subito che qualcosa potesse accadere. I tifosi biancoverdi sin da subito hanno organizzato, chiaramente con input della Curva Sud, l’attesa nel piazzale della tribuna montevergine del pullman con a bordo i protagonisti del blitz in terra etnea.
Euforia alle stelle per una squadra che ha scritto un pezzo di storia e che ha collezionato la quinta vittoria consecutiva anche in piena emergenza infortuni. Spasmodica l’attesa con cori, applausi, torce e abbracci. Tutti per gli stessi colori, un’unica fede. Tutti insieme per l’Avellino. E poco importa se la giornata è solo la numero 10, c’è qualcosa di certamente speciale nell’aria che i tifosi irpini vogliono custodire e trasmettere ai calciatori biancoverdi.
L’arrivo accompagnato da fuochi d’artificio e fumogeni ha visto anche calciatori e staff scendere dal pullman per l’abbraccio con i tifosi a ritmo di cori ed applausi. Tutto bellissimo, tutto troppo bello, che sia una scarica pazzesca di adrenalina, che sia una carica infinita di amore e soprattutto di unione di intenti tra le parti. Tito e compagni hanno capito benissimo cosa voglia dire giocare per questa maglia e hanno forse immaginato cosa potrebbe accadere tra qualche mese con un rendimento del genere.
Avellino ha tolto ai suoi giocatori, è vero, ma quando Avellino dà probabilmente non è seconda a nessuno. Ricaricare le batterie e pensare alla Virtus Francavilla sarà difficile in queste ore, ma necessario con una scossa del genere certamente perdere la concentrazione non sarà facile perché il bagno di folla e di amore vissuto ieri sera davanti allo stadio Partenio-Lombardi, qualcuno forse, non lo dimenticherà più.