È arrivato ieri sera presso il pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino con una profonda ferita ad un braccio, conseguenza di un gesto autolesionistico compiuto in carcere. Protagonista Giovanni Limata, condannato a 24 anni di carcere per l’omicidio del geometra Aldo Gioia, padre della sua ex fidanzata Elena Gioia, anche lei reclusa presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino Giovanni Limata, dopo aver ricevuto le cure del caso, corso della notte, ha firmato le dimissioni volontarie ed è tornato in carcere. Già a gennaio dello scorso anno il giovane aveva compiuto un gesto simile provocandosi profonde ferite alla gola e ai polsi utilizzando il coperchio di una scatoletta di tonno, in quell’occasione si rivelò fondamentale il tempestivo l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria in servizi.