Nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità del trasferimento di Jacopo Murano in prestito secco al Potenza. Un trasferimento che si è concluso velocemente dopo il lungo tira e molla avvenuto tra il calciatore ed un’altra squadra lucana, ovvero il Picerno. Lì la trattativa si blocco in quanto non si era trovato un accordo con l’entourage del giocatore, cosa che non è accaduta con il Potenza.
Il samurai e quell’entusiasmo tradito
Murano torna nella sua città Natale dopo una stagione travagliata vissuta ad Avellino. Il suo arrivo, nel mercato di riparazione del 2022, è stato accolto in città con molto entusiasmo, con i tifosi speranzosi che il samurai, così soprannominato, potesse dare una svolta alla stagione. Purtroppo cosi non è stato. L’ex numero 11 dell’Avellino, con la maglia biancoverde ha collezionato 31 presenze totali con appena 3 gol realizzati e 3 assist. Un bottino misero per un giocatore come lui, che inesorabilmente ha ricevuto tante critiche per le sue prestazioni.
L’attaccante lucano non è mai riuscito a convincere a pieno, spaziando tra i mille ruoli offensivi alla ricerca d’identità. Braglia, Gautieri, Taurino e Rastelli non sono riusciti a sbloccarlo, nonostante la fiducia risposta in lui. La stessa società, dopo l’investimento fatto, ha puntato in lui fin dal ritiro, convinti che potesse sostituire Maniero. Una scelta che non si è rivelata azzeccata, con il calciatore venuto meno psicologicamente alle pressioni date dalla piazza.
Adesso, il trasferimento al Potenza, seppur in prestito, gli potrà consentire di ritrovare quel feeling con il pallone, ma soprattutto il sorriso che gli manca oramai da troppo tempo.