Il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, stamani ha formulato una missiva diretta alla premier Giorgia Meloni.
Con tale nota la fascia tricolore ha inteso significare il proprio disappunto per la riapertura dei termini di presentazione dei progetti inerenti il bando di finanziamento dedicato ai piccoli comuni.
“Pregiatissima presidente – scrive il primo cittadino – nonostante la grande stima per la Sua personalità politica la scelta operata dal Suo Governo non mi convince!
A seguito delle numerose richieste di proroga pervenute per il Bando piccoli Comuni (legge Realacci), il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio ha disposto un’ulteriore proroga per la presentazione delle domande fissata alle ore 23:59 del 15 novembre 2023.
Si tratta di una decisione assolutamente ingiusta!”, secondo il primo cittadino.
“Ed il comune di Montefredane – aggiunge – che, invece, con un grande sforzo da parte dell’ufficio tecnico, ha predisposto il progetto nei termini già fissati al 24 ottobre, è stato beffato e viene assegnato alla categoria dei “fessi”!
La scelta della proroga voluta da Palazzo Chigi calpesta, innanzitutto, la meritocrazia ma anche l’impegno degli amministratori locali attenti che quotidianamente si attivano per ricercare possibilità di crescita e di sviluppo per le proprie piccole comunità!
Le chiedo di attivarsi per far valere l’ordine cronologico di invio delle richieste per non mortificare ulteriormente i comuni che non hanno rispettato i tempi e gli impegni”, ha concluso Aquino.