Ancora tre giorni di allenamento per l’Avellino prima del derby di domenica contro il Giugliano. La notizia, oramai non più notizia, è il sold out del Partenio-Lombardi proprio con 72 ore di anticipo rispetto alla gara. Entusiasmo alle stelle e soprattutto voglia da parte dei tifosi irpini di vedere all’opera una squadra che sta andando oltre ogni difficoltà dettata dall’emergenza infortuni.
Si complicano un po’ i piani del rientro di Rigione che aveva su Instagram lasciato intendere un rientro almeno nella lista dei convocati. Il suo lavoro differenziato però evidenzia come Pazienza non voglia ancora rischiare un difensore così importante. Cancellotti-Armellino-Mulè hanno dato ampie garanzie, anche perché l’assenza di Armellino in mediana è stata ben nascosta dall’ottimo rendimento dei centrocampisti biancoverdi e il ritorno di Dall’Oglio e D’Angelo.
E’ proprio quella la zona del campo dove c’è abbondanza. I due siciliani probabilmente non sono ancora pronti per una maglia da titolare ma la loro condizione aumenta di giornata in giornata e presto daranno filo da torcere ai compagni anche per un posto dall’inizio. Casarini, Palmiero e Varela vanno verso la titolarità. L’unico dubbio probabilmente che il tecnico dei lupi si trascinerà sino alla rifinitura di sabato mattina sarà quello su Lorenzo Sgarbi.
Se quinto di centrocampo o seconda punta. Da qui passa anche la posizione di Michele Marconi che potrebbe giocare in coppia con Gori se Sgarbi dovesse agire largo. Ricciardi e Sannipoli sono a disposizione per agire da quinti, soprattutto dopo il gol dell’ex Latina che va a consolidare la sua posizione.
Sgarbi è un pericolo per gli avversari ma anche una variabile importante per il 352 di Pazienza che deciderà in base agli avversari e all’impostazione della gara, sempre però con la massima attenzione ad un Giugliano in ripresa.