Il Comune di Avellino sceglie una linea chiara contro gli abbruciamenti dei residui vegetali che, soprattutto in questi giorni, stanno provocando l’innalzamento dei tassi di smog nell’aria.
L’ordinanza emanata dal sindaco, Gianluca Festa, prende atto dei diversi sforamenti dei limiti massimi di Pm10 registrati e corre prontamente ai ripari.
In linea con le norme vigenti, e per la “necessità di salvaguardare e preservare la salute pubblica”, l’ente di Piazza del Popolo istituisce “il divieto totale di abbruciamento di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati su tutto il territorio comunale, fino al 30 giugno 2024”.
L’ente ha in programma verifiche periodiche sull’andamento dei parametri dell’inquinamento atmosferico, per valutare la possibilità di porre in essere ulteriori misure correttive.
I trasgressori del dispositivo saranno multati da un minimo di 25,00 ad un massimo di 500,00 Euro