Questo Avellino è troppo brutto per essere vero. Dopo la sconfitta contro il Latina all’esordio ci si aspettava tutt’altra prestazione, tutt’altra storia, e invece i biancoverdi sono riusciti a fare peggio. Al Menti la Juve Stabia vince e convince, meritando la vittoria. 1-0 grazie a Ghidotti, autore di una grande prova, ma il passivo per i lupi sarebbe potuto essere maggiore.
Primo tempo a sprazzi, secondo terribile, per un Avellino che non ha mostrato un briciolo di idea e soprattutto zero pericolosità nell’area di rigore avversaria. Troppo divario sulla carta tra le due rose, un divario che sul campo si ribalta. Troppa Juve Stabia per un Avellino timido e confusionario. Attaccanti mai pericolosi, Varela non riesce a fare il trequartista, Palmiero che tocca pochi palloni, lui che dovrebbe far girare la giostra. E’ chiaro che così è difficile andare avanti. Mister Rastelli nel post gara ha ammesso che qualcosa non va, che i suoi dettami tattici, inculcati nella testa dei calciatori già dal mese di luglio, in campo non si vedono.
La squadra non riesce a fare quello che dovrebbe e i risultati in termini di prestazione si sono rivelati disastrosi. Sarà una giornata molto lunga in casa Avellino, la cosiddetta giornata di riflessione per tutti. Per lo stesso Rastelli e gli accorgimenti da fare al suo 4-3-1-2, ma soprattutto per il presidente D’Agostino e il direttore Perinetti che proveranno a capire quale sia la strada migliore da percorrere. I numeri inchiodano Rastelli che tra la passata stagione e quella appena iniziata ha collezionato 7 sconfitte, con l’ultima partita vinta dall’Avellino risalente al 15 marzo.
Eppure 10/11 visti contro il Latina, eccezion fatta per l’esperto Cionek, facevano parte della squadra titolare che già da Palena ha disputato amichevoli cominciando a provare il nuovo sistema di gioco. Insomma la sensazione è che si sia davanti ad un bivio già alla seconda giornata. Ed ecco perché le prossime ore saranno decisive in un senso o nell’altro. Domenica si giocherà contro il Foggia, non ci sono molti giorni a disposizione anche perché ci sarà da fare i conti anche con il turno infrasettimanale contro il Sorrento. Ore caldissime per il futuro dell’Avellino e soprattutto per tentare di rimediare subito ad un inizio deludente.