E’ il giorno tanto atteso, forse il giorno più atteso. Davanti al Partenio-Lombardi da più di 48 ore non c’è una mosca, non c’è motivo di recarsi ai botteghini. E’ tutto finito, sold out. Neanche un biglietto disponibile, se non te ne sei munito prima, non puoi goderti lo spettacolo dal vivo. E allora oggi la giornata trascorrerà frenetica, i tifosi biancoverdi al lavoro o a casa non penseranno ad altro.
C’è la carica, l’adrenalina delle grandi occasioni, c’è Avellino-Benevento che vale tutto, vale il secondo posto, vale la supremazia calcistica dell’Irpinia su quella Sannita, c’è da festeggiare di fronte a 500 tifosi giallorossi, c’è da lanciarsi verso i playoff carichi a pallettoni. La sconfitta non è contemplata stasera nel cuore del tifoso biancoverde che dal triplice fischio vorrà non solo vedersi al secondo posto a +3 sui rivali ma affrontare la settimana in maniera diversa, con i classici sfottò social che sono il sale del calcio.
Avellino-Benevento ha radici antichissime, e se pure è vero che il grande classico è contro il Napoli, l’unicità della storia dei liquori che hanno ispirato le divise non ha eguali. L’Anthemis e la Strega, ancora una volta uno di fronte all’altro, rappresentati da undici calciatori in campo e dai sostenitori sugli spalti. E allora che sia innanzitutto una festa di sport, che sia una battaglia calcistica e che sia una di quelle partite memorabili. Stasera nello spogliatoio dei lupi qualcuno saprà già quali sono le sensazioni da vivere, qualcun altro no, qualcun altro avrà la stretta allo stomaco come mai accaduto prima.
Qualche altro, invece, in silenzio si godrà l’atmosfera e capirà che è propri come gliel’hanno raccontata in settimana, o forse ancora meglio. Non sarà una partita qualunque, non stasera, perché la posta in palio è altissima per tutte e due le formazioni. La gioventù di Pazienza, l’esperienza di Auteri. Lupi e Streghe, il countdown è cominciato.
Probabile formazione Avellino 3-5-2: Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano, De Cristofaro, Armellino, Rocca, Liotti; Patierno, Gori. All. Pazienza.