Lavorare, lavorare, lavorare. Una parola ripetuta tre volte per ritrovare la vittoria, continuità e serenità da parte dell’Us Avellino che è in netta crisi di risultati e la classifica ne risente. La squadra partirà con un giorno di anticipo per una località segreta in provincia di Crotone dove si allenerà fino alla gara di venerdì sera. Bisogna ottenere i tre punti per rilanciarsi ma anche per distanziare la formazione calabrese che dista un solo punto in classifica (Crotone 32, Avellino 31)
Certamente, quanto visto nelle ultime giornate, non ha solo aspetti negativi. Analizzando i dati, la difesa dell’Avellino non prende gol da tre giornate chiaro segnale di come il ritorno di Rigione e Cionek abbia dato solidità a quella zona del campo. Ma se da un lato la difesa brilla, dall’altro, l’attacco ne risente. In effetti, nelle ultime tre gare, l’Avellino ha segnato un solo gol con Patierno contro il Benevento. Nelle ultime gare, invece, comprendendo anche la Coppa Italia, il peso offensivo è andato calando.
Pochi tiri nello specchio nelle ultime gare per l’Avellino
Sono diminuite le conclusioni nello specchio della porta nonostante l’Avellino possa vantare un fronte offensivo di altissimo livello tra titolari e panchinari. In Coppa Italia e contro il Taranto, l’Avellino ha tirato una sola volta verso la porta avversaria. Un dato che preoccupa ma che certamente è oggetto di studio per trovare rimedio. Soluzioni che dovranno esser mostrare già contro il Crotone, in una sfida cruciale per concludere al meglio il 2023. Al tempo stesso, però, non si può addossare il peso delle responsabilità al solo attacco. Anche il centrocampo ha delle responsabilità. Un solo gol segnato finora dai centrocampisti in campionato realizzato da Armellino, ai quali possiamo aggiungere le reti di Tito e Ricciardi, anche se li consideriamo difensori. Ed è forse questo il dato di cui l’Avellino ha bisogno, i gol dei centrocampisti.
Talvolta è proprio la promiscuità dei realizzatori in varie zone del campo a dare continuità di risultati. Un po’ come accade alla Juve Stabia. Pazienza sa bene come e dove lavorare per ritrovare quella grinta che si è un pò smarrita. Perinetti sa dove dover operare sul mercato, puntellando la squadra ad immagine del tecnico.
Adesso rimane solo da aspettare la gara di venerdì e sperare di vedere un Avellino diverso, capace di salutare con il sorriso il 2023 e proiettarsi al meglio al 2024 con un girone di ritorno che vorrà vedere i biancoverdi protagonisti.