La chiarezza mostrata nella conferenza stampa di sabato mattina ha proiettato l’Avellino verso la nuova stagione sportiva 2024/25. Il presidente D’Agostino, Giorgio Perinetti e Michele Pazienza hanno parlato senza mezzi termini, incentrando la comunicazione su alcune parole chiave importanti. Il numero uno del club ha parlato di “continuità”, un termine già utilizzato in passato ma adesso rispolverato proprio per il cammino intrapreso a settembre dell’anno scorso, comprendendo che solo le soluzioni di continuità e la fiducia nei confronti degli addetti ai lavori possono portare risultati nel breve/medio termine.
D’Agostino ha espresso in modo chiaro e deciso la delusione per non aver centrato la promozione immediatamente, ma al tempo stesso ha rilanciato le sue ambizioni personali, non tirandosi indietro sul budget da fornire all’area tecnica.
Coraggio la parola chiave dell’Us Avellino
Parole che trovano riscontro e che non si scontrano con Michele Pazienza. L’allenatore ha subito analizzato cosa non ha funzionato nell’attuale stagione, cercando di scrollarsi di dosso “la mancanza di coraggio” che molti tifosi e addetti ai lavori gli hanno attribuito durante lo scorso campionato. Pazienza ha subito parlato di carattere, coraggio, cattiveria da mettere in campo. Valori che spiccano in una squadra quando i calciatori utilizzati hanno queste caratteristiche e sarà proprio quello che l’allenatore vorrà dal mercato. Si ripartirà dal 3-5-2, modulo che ha convinto in stagione e che dà solidità alla squadra, soprattutto sul profilo difensivo.
Perinetti, il deus ex machina dell’Avellino, ha evidenziato come la scelta di dare continuità al progetto sia per la crescita della squadra mostrata nel finale di stagione e soprattutto per la consapevolezza di ciò che non ha funzionato nella scorsa. Il direttore ha evidenziato ciò che non ha funzionato e ha spiegato bene che sul mercato bisognerà operare in maniera minuziosa sia per i giocatori in esubero, tra i rientri dai prestiti e i giocatori non più rientrati nel progetto, con la matassa Aya che si risolverà per vie legali.
Intanto, si continua a lavorare sul ritiro con la sede di San Gregorio Magno che si prepara ad accogliere l’Avellino. Si dovrebbe partire tra il 12 e il 13 luglio con la squadra attesa in città tra il 9 e il 10 luglio al Partenio.