Dopo la vittoria sul Benevento l’Avellino di mister Pazienza è atteso dall’ultima trasferta della regular season in casa del Taranto dell’ex Capuano. Un vero e proprio big match con la classifica a confermare che si tratta di una sfida da piani alti. Le ambizioni dei pugliesi sono forti e il quarto posto è ancora alla portata, se non addirittura il terzo.
Tutto passa anche dalla sentenza dell’appello per i 4 punti di penalizzazione che nella giornata di oggi potrebbe dare risposte importanti al club ionico. 4 punti porterebbero il Taranto a 63 proprio gli stessi del Benevento terzo in classifica, ma anche la restituzione della metà, ovvero 2, sarebbe importante per agganciare la Casertana a 61 al quarto posto a -2 dalla terza piazza e a -5 dall’Avellino secondo.
Ecco perché la gara di domenica sera potrebbe assumere contorni veramente particolari per i rossoblù che non avranno lo squalificato Riggio, in dubbio il difensore Ferrara, assente per infortunio Panico. E poi la condizione non ottimale di Simeri e l’ex Kanoutè, bomber del Taranto a quota 13 gol. 3 vittorie nelle ultime 4 partite, con la sola sconfitta in casa della Casertana, testimoniano di un Taranto in salute, che darà filo da torcere all’Avellino.
Terza miglior difesa del torneo con 30 reti subite, la formazione di Capuano potrebbe essere una mina vagante anche nei playoff. In casa numeri eccellenti 40 punti frutto di 12 vittorie, 4 pareggi e solamente 2 ko, con 10 reti subite. Meglio ha fatto solo la Juve Stabia. Sarà il Taranto dei tanti ex, non solo Capuano, anche Miceli arrivato a gennaio col compito di sosituire Antonini in difesa, il centrocampista Matera e appunto Mamadou Kanoutè che rappresenterà la minaccia più seria per la retroguardia di Pazienza che nel frattempo comincia a studiare l’undici da schierare. Si aprono le porte dal primo minuto per Lorenzo Sgarbi dopo il gol decisivo di lunedì sera.