L’Avellino che affronterà la Turris domenica sera al Liguori dovrà avere fame e mordente per portare a casa tre punti fondamentali per la corsa al secondo posto. Obiettivo alla portata, raggiungibile anche attraverso lo scontro diretto con il Benevento.
Ma prima ci sarà da fare i conti con la formazione di Menichini, che nelle ultime quattro gare ha portato a casa 8 punti, vitali per la salvezza diretta anche evitando i playout con il +9 sul Monterosi. I corallini daranno filo da torcere ad un Avellino che in trasferta non vince da ben 5 gare. Più di un mese insomma con 4 pareggi consecutivi ed il ko di Giugliano.
Sarebbe tempo di tornare a brindare lontano dal Partenio-Lombardi, che viceversa è divenuto un fortino con quattro vittorie interne con Casertana, Catania, Brindisi e Picerno. Trend altalenanti, quindi, per l’Avellino di Pazienza, una squadra a tratti indecifrabile ma che sta cercando di ricompattare l’ambiente per giocarsi al meglio i playoff con la spinta del popolo irpino.
Intanto, per quanto riguarda la formazione da schierare, Pazienza riflette sull’attacco dei lupi, molto prolifico coi 17 gol di Patierno e gli 11 di Gori, una coppia che ha dimostrato di funzionare e proprio per questo difficile da sciogliere al rientro di Sgarbi dalla squalifica. L’attaccante bolzanino ha già osservato un turno di riposo qualche settimana fa e non è detto che Pazienza possa scegliere di schierarlo a gara in corso per spaccare il match del Liguori.
Lo stesso Gori ha dimostrato di meritare la maglia da titolare e immaginare in campo sia lui che Sgarbi al momento nel 352 è piuttosto complicato. Ancora due giorni però, con la conferenza stampa di domani mattina che potrà chiarire qualche dubbio.