Sei battaglie, sei finali, sei partite in cui l’obiettivo dell’Avellino è raggiungere il secondo posto e arrivare più in alto possibile per provare a ritrovare la fiducia della tifoseria e conquistare la Serie B dalla porta secondaria. Il primo ostacolo delle sei finali però è il Giugliano di Bertotto. Alle 17.30 al De Cristofaro il fischio d’inizio della gara.
C’è da riscattare la sconfitta dell’andata, un pesante 3-1 ai danni dei lupi, c’è da reinvertire il trend esterno, fatto da quattro pareggi consecutivi nelle ultime quattro uscite. C’è da portare a casa l’ottavo risultato utile di fila e provare a tenere la porta inviolata per la terza gara consecutiva. Per fare tutto questo servirà anche lo spirito giusto, un Avellino battagliero e che metta in campo grande determinazione.
Pazienza avrà già pensato alle sue scelte a poche ore dal match, sarà ancora 3-5-2 senza particolari sorprese. D’Ausilio e Palmiero sono convocati anche se non al meglio e per questo si accomoderanno in panchina. Ghidotti tra i pali, Cancellotti favorito su Cionek, con Rigione e Frascatore. Ricciardi conserva la maglia da titolare a destra a sinistra con ogni probabilità agirà Liotti con Tito ancora in panchina.
Armellino ad orchestrare davanti alla difesa, De Cristofaro e Rocca ai suoi lati. In attacco Sgarbi e Patierno, il re degli assist ed il re dei bomber dei lupi. 500 tifosi biancoverdi al seguito con i biglietti polverizzati dopo poche ore dall’avvio della prevendita. C’è voglia di qualcosa di bello, c’è voglia di provare a sognare e non arrendersi.
Si passa però dal derby di Giugliano dove l’Avellino, ovviamente, non potrà concedersi passi falsi per arrivare al big match contro il Picerno per blindare il terzo posto e pensare alla seconda posizione. Per seguire il match appuntamento dalle ore 17 con Stadio&Studio.