Quattro anni e 8 mesi di reclusione: è questa la condanna, in primo grado, inflitta a Amedeo Gabrieli, ex amministratore unico di Acs, dal collegio del Tribunale di Avellino presieduto dal giudice Lucio Galeota, a latere: Lezzi e Di Bartolomeo. Gabrieli è stato riconosciuto colpevole del reato di peculato, mentre è stato assolto da quello di corruzione. L’accusa aveva chiesto la condanna a 11 anni di reclusione. Condannata anche Luciana Giugliano, titolare di una ditta di pulizie: 4 anni e due mesi per peculato. Il pm aveva chiesto 7 anni di reclusione. Carmine Antonello Ciccarone è stato invece condannato a due anni e otto mesi di reclusione; alla stessa pena è stata condannata Barbara Matetich. Gli imputati sono stati anche condannati alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici: perpetua per Gabrieli e Giugliano; per tre e quattro anni rispettivamente Ciccarone e Matetich. Assolti perché il fatto non sussiste Sergio Galluccio, Vincenzo Marciano, Giuseppe Freda, Mauro Aquino, Maria Stingo e Raffaele Matarazzo. Le indagini che hanno poi portato al processo dieci complessivi imputati risalgono al 2015.