Un volume per imparare a risconoscere l’ideologia alimentare e provare a sottrarsi ad essa. Con l’autore, Pietro Paganini, sabato 20 gennaio a partire dalle 17.30 nelle sale del Museo civico di Villa Amendola ne discutono: Maria Gabriella D’Avanzo, già primario di Genetica Medica dell’ospedale di Avellino, il Direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, il presidente della Commissione agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca. Previsti i saluti istituzionali del sindaco di Avellino, Gianluca Festa e del presidente Fidapa Avellino, Bianca Della Valle. Modera Gianni Colucci de il Mattino.
Il libro, edito da Guerini e Associati, approda ad Avelino dopo le presentazioni di Roma e Torino.
“Per il settimo anno consecutivo, la dieta mediterranea è stata eletta come la migliore dieta dall’US News and World Report, confermando ancora una volta i fatti. Tuttavia, le politiche di salute pubblica contro l’obesità e le malattie correlate che la Commissione Europea, ma non solo, anche l’OMS, intende promuovere finiscono per penalizzare molti prodotti tipici della dieta mediterranea, etichettandoli come “insalubri”. Si tratta di un paradosso facilmente spiegabile: a Bruxelles, come anche all’OMS, non è stata compresa appieno la natura del problema. Credono di poter affrontare l’obesità introducendo sistemi di etichettatura fronte-pacco come il Nutriscore, o imponendo tasse su zuccheri e grassi. Il problema non è ciò che mangiamo, ma il modo in cui mangiamo, e soprattutto il modo in cui viviamo. La dieta mediterranea non è solo un insieme di nutrienti, ma rappresenta uno stile di vita. Dobbiamo impegnarci nella promozione di questo stile di vita mediterraneo, evitando quella che nel mio libro definisco come “l’iPhoneizzazione” della nutrizione, ossia l’imposizione, attraverso queste politiche europee, di alimenti e gusti universali. È essenziale promuovere l’educazione, fondamento della dieta mediterranea e strumento attraverso il quale i cittadini, grazie alla conoscenza, sono in grado di fare scelte consapevoli” così in una nota stampa l’autore, Pietro Paganini.